
La grande spinta verso la digitalizzazione “continua” dell’impresa (RPA – Robotic Process Automation) sta anticipando gli scenari organizzativi che nasceranno dai profondi cambiamenti che avverranno anche tra i “white collars”con una portata ancora più significativa di quello che è stato l’effetto sugli operai della robotica industriale nella fabbrica.
Infatti si sta verificando un fenomeno di automazione del secondo ordine anche nelle business applications e cioè non solo una spinta verso l’automazione completa dei processi di business ma anche verso l’automazione delle attività di connessione tra le applicazioni stesse (RPA) .
Un possibile parallelismo è quello che avviene con Industria 4.0: non solo le macchie diventeranno robot ma la tecnologia 5G permetterà alle macchine di connettersi tra di loro e, con l’ausilio dell’AI, addirittura operare delle scelte ed imparare autonomamente dall’esperienza.
Si intravvedono già fin da ora cambiamenti molto forti con la scomparsa delle attività ripetitive a basso contenuto professionale e quindi la polarizzazione delle competenze e dei relativi redditi in aree sempre più qualificate ma sempre più ristrette.
La struttura organizzativa tenderà ad abbandonare la classica struttura piramidale, con i layers intermedi classici elementi di ritardo se non addirittura di ostacolo al cambiamento, a favore di una struttura “piatta” con isole di competenza collegate tra di loro con connessioni intelligenti fortemente orientate al management by exception perché tutto quello che è “normalità” scompare, assorbito e trattato dai robots, fisici o software che siano.